giovedì 31 dicembre 2009
Faso e Christian Meyer danno il tempo
Storica Jam Session finale dello spettacolo "Millennio Tour" al teatro Smeraldo di Milano;
Faso e Christian Meyer danno il tempo a Demo Morselli che lancia il tema di TUTU di Miles Davis accompagnato dal Rhodes di Vittorio Cosma, il sax di Amedeo Bianchi e dalle chitarre di Fabrizio Consoli e Saverio Porciello. Finardi attacca a cantare NON E' FRANCESCA di Battisti sulla musica di Miles, e funziona!
mercoledì 30 dicembre 2009
giovedì 24 dicembre 2009
giovedì 17 dicembre 2009
Fondo Medio Collinare
martedì 15 dicembre 2009
Fondo lento collinare.
Giro in città.
- Stretching 10’
- fondo lento collinare 14,6 km 136-144 bpm
- stretching 10’
sabato 12 dicembre 2009
Ritmo Veloce di Fondo Lento
Percorso in città.
- Stretching 5’ (di più non posso permettermelo)
Prima di uscire preparo i muscoli con qualche esercizio (fondamentale per le mie gambe) di stretching. Partenza subito con buon passo sciolto e fluido. Oggi ho intenzione di fare un altro fondo lento con passo agile e lavorare in combinato crono-cuore per capire ancora meglio l’influenza del training.
Già al primo km le sensazioni sono bellissime, lo sforzo non esiste per niente, anzi lo posso definire un attimo gradevole, piacevole, appassionante e divertente.
Passo al secondo km e mi accorgo che oggi non ho bisogno di tagliare il fiato. Sono perfettamente a mio aggio. Il passo per adesso e regolare ora infatti passo al terzo quasi alla stessa media e cosi al quarto. Il cuore in gola e l’aria ghiacciata, non danno fastidio neanche loro.
Dal quinto km inizia un leggero tratto in discesa dove tendo a non accelerare voglio risparmiare un po' di energia da utilizzare nella salita che seguirà fra seicento metri. Infatti cerco di mantenere lo stesso passo anche nel tratto in pendenza e passo al sesto km sempre allo stesso ritmo.
Al passaggio del decimo km più un metro rallento fino alla base effettuando il defaticamento. Tempo totale 57’52”
venerdì 11 dicembre 2009
Fondo lento
Percorso in città
Sveglia ore 5.00, in strada alle 5.30
- Stretching 5’
- Fondo lento 1h03 riferimento target 136-144 bpm
- Stretching 15’
giovedì 10 dicembre 2009
Tapis Roulant - Progressione
- stretching solo 5'
- riscaldamento 5', partenza al passo e in progressione fino ai 10km/h
- progressione con passaggi ai mille 5'-- 4'45"--4'35"--4'25"--4'10"--4'10"--4'00"--3'55".
tempo totale 35' 8km.
Evviva! Finalmente si ricomincia a correre.
Finalmente mi sento in condizione di poter continuare a correre. La scelta odierna punta sulla possibilità di allenarmi dentro casa sul tapis roulant. Chiaramente e senza alcuna pretesa la seduta è già prevista con un allenamento di pochi km. L'energia accumulata con il riposo forzato di una settimana mi suggerisce di effettuare un progressivo per cercare di fare una messa a punto iniziale. Infatti decido di incrementare il passo km per km con l'intenzione di trovare il punto critico di fatica. La seduta inizia e finisce con l'avvenuta progressione ma senza alcun segnale di stanchezza o altro. Anzi mi trovo bene fino all'ultimo minuto quando al temine ho ancora voglia di andare avanti. Chiaramente oggi avevo programmato di rispettare circa 30' consecutivi di corsa e così ho fatto. Probabile che qualche segnale lo accuserò domani ma (domani è adesso mentre scrivo) così non è. Molto probabile che l'esercizio effettuato per un tempo così breve non è capace di lasciare alcun segno. Può andare bene così e se ne riparla alla prossima seduta incrementando di qualche minuto la durata dell' allenamento. Sto già pensando se allenarmi questa sera o approfittare del momento positivo, per provare a iniziare gli allenamenti da svolgere all’alba già da domani alle cinque.
mercoledì 2 dicembre 2009
Il raffreddore e il rinovirus
Devo riposare durante qualsiasi malattia incluso il raffreddore. Alla fine è sempre un segnale che ho bisogno di riposo.
Mi sono imbattuto in uno dei miei soliti (due) raffreddori annui, uno a inizio e uno a fine inverno. Io preferisco il sistema di guarigione in una settimana, al sistema dei sette giorni. Ricordo quello che diceva il mio amico Dada: “Se fai tutto nel modo giusto, prendi l’aspirina, le vitamine, lo sciroppo per la tosse e il brodo caldo, il raffreddore ti passerà in sette giorni. Se non fai niente e aspetti solo che ti passino i sintomi, starai bene in una settimana”. E’ di grande importanza non ignorare i sintomi dell’organismo e di conseguenza valutare bene se è il caso o meno di fermarsi per qualche giorno. Una cosa è certa, anche un semplice raffreddore rappresenta un primo avvertimento che segnala un indebolimento fisico e forse è arrivato il momento di fare marcia indietro a causa della diminuzione delle nostre difese naturali. L’eccessivo affaticamento dovuto magari a stress lavorativo, stress da attività fisica o altro, mi rende più vulnerabile al Rinovirus , che è sempre presente ma che normalmente teniamo sempre sotto controllo. A volte mi è capitato di allenarmi anche in queste condizioni, forte del fatto che qualche volta mi è andata bene e non ho avuto conseguenze. Ricordo ancora lo scorso fine Marzo reduce da tre settimane dalla Mezza Maratona Roma-Ostia del 1° marzo, quando ancora in grande forma avevo previsto un’altra mezza per i primi di Aprile. Mi sentivo tanto bene che non avevo rispettato nemmeno un giorno di recupero, e approfittando del fatto che non c’era stato il minimo calo di forma, continuai a caricare tre volte la settimana con super serie di ripetute medi e veloci. A una settimana esatta dalla gara e al primo giorno di scarico di lunedì è arrivato lui il raffreddore, completo di dolori in tutto il corpo e tosse a volontà. Il tutto apparentemente senza alcun motivo, ma ripensandoci bene ricordo che i primi sintomi erano apparsi quattro giorni prima, senza dargli la giusta importanza ho corso ugualmente e quello che doveva essere un leggero raffreddore di una settimana era degenerato in un infezione della gola e dei bronchi, durata poi per tutto il mese di Aprile.
Adesso il fatto di saltare la corsa per pochi giorni, per evitare settimane o mesi di problemi fastidiosi, rimane un unica e saggia decisione.